Continua l’amore per i tranci di salmone: da quando li ho preparati per un pranzo speciale con la nonna Barberina — la famosa Bis ormai prossima ai 92 anni — a grande richiesta tornano spesso in tavola.
Anno: 2014
Questi petti di pollo al limone sono leggeri e veloci da preparare, praticamente una non-ricetta: basta cuocerli in un tegame o una padella antiaderente ed aggiungere a fine cottura il succo di mezzo limone con una generosa presa di pepe arcobaleno.
A me piace servirli con l’altra metà del limone e una manciata di basilico fresco da spezzettare sul piatto.
L’hummus, l’aglio e la ceciocrazia
L’hummus è un composto cremoso di ceci e tahina molto diffuso nei paesi arabi.
Nella versione verace dovrebbe contenere aglio, succo di limone, cumino in polvere, paprica e la famosa tahina — una crema di semi di sesamo che qui a Roma si può trovare da Castroni o al mercato del quartiere Esquilino. Nella mia versione, deliberatamente mendace, lo preparo semplicemente con succo di limone.
La mia Palais Royal
Da poco più di un mese ho iniziato le grandi opere di ristrutturazione sul mio piccolo terrazzo. Con la consulenza e l’aiuto di un giardiniere, ho sostituito quasi tutti i vasi in plastica con dei vasi festonati in terracotta.
Ho eliminato le erbacce, rinvasato il rinvasabile, piantato alcuni semi e ceduto alla terrazza dei miei genitori alcune piante che da me non erano in forma. Mancano solo la nuova tenda da sole ed il restauro del tavolo in ferro battuto.
Trancio di salmone al pepe rosa
Velocissimo da preparare, il trancio di salmone al pepe rosa è buono e fa bene: i grassi Omega 3 presenti nel salmone contrastano il colesterolo, aiutano il cuore e rendono la pelle più luminosa. A me piace servirlo con un contorno di riso e una citronette al lime e prezzemolo.
Forse non tutti sanno che il parco di Villa Celimontana è stato finalmente riaperto al pubblico dopo lunghi lavori di restauro. Questa mattina, approfittando del sole e del fresco, ho fatto una passeggiata esplorando ogni angolo del parco.
L’aria aveva il profumo di erba tagliata e di aghi di pino, i pappagalli verdi svolazzavano tra gli alberi, i cani scodinzolavano dietro ai padroni e tutto mi è sembrato più bello di quanto ricordassi. Unico neo la scomparsa delle tartarughe dalla vasca dei pesci rossi: che fine avranno fatto?
Tornata a casa avevo molto appetito e niente di pronto; ho messo a cuocere la quinoa mentre preparavo i pomodori, sciacquavo i capperi e le olive, apparecchiavo e lavavo la frutta. E in poco più di un quarto d’ora ecco il mio pranzo: buono e sano :)!
Fai un nodo al mestolo!
Gioia e tripudio per la mia nuova sedia Thonet, oggetto del desiderio e graditissimo regalo di nozze :)
Venerdì è iniziata la settimana dei monsoni: sono riuscita ad inzupparmi dalla testa ai piedi uscendo incautamente in motorino sia sabato che domenica pomeriggio.
Oggi ho pensato di accendere il forno per un pranzo caldo — ceci croccanti, feta calda con miele e timo, un cous cous integrale, fichi freschi e pomodori datterini — ma appena apparecchiata la tavola lo Sturm und Drang era passato lasciando spazio ad ampie schiarite e ad un caldissimo sole estivo. Poco male, è stato un buonissimo anticipo di autunno :)
La mia granola
C’è stato un tempo lontano lontano in cui non sapevo quando sarei andata a dormire (spesso a notte inoltrata) e non mi svegliavo prima delle dieci. Ora invece mi sveglio tutti i giorni tra le sette e le otto di mattina e la sera a mezzanotte cado addormentata, come per magia. Da quando ho riequilibrato i ritmi sonno/veglia la prima colazione è diventata uno dei miei momenti preferiti della giornata.
Intorno alla lattuga
Il pranzo di oggi con la mia amica Federica: lattuga romana con pomodori datterini, filetti di tonno, mais e olive nere di Gaeta.
L’ingrediente speciale —a parte le nostre infinite chiacchierate che rendono felice ogni occasione— è il limone: non proprio a km zero, ma a filiera corta, è stato raccolto nella casa al mare e portato a Roma dai miei genitori.
E quando da Massa Lubrense arriva un cesto di limoni, un pacco di freselle o una treccia (l’inconfondibile mozzarella locale) si sente profumo di vacanza :)