I primi giorni di autunno sono i migliori per interrare i bulbi, rinvasare le piante, fare ammuina in terrazza o in giardino. Per trovare la giusta ispirazione, non c’è niente di meglio che una passeggiata a Villa Borghese, dove sono ormai affezionata visitatrice de La conserva della neve.
Passeggiando tra le rose e le piante acquatiche, sogno di avere un vero grande Giardino e di portare via con me tutti i mobili antichi – vecchio stile, come direbbe mia madre, o alla “mi è finita la vernice”, come ripete spesso qualcuno per prendermi in giro – in ferro battuto che riesco ad avvistare, una dozzina di agrumi assortiti per l’orangerie, diverse varietà di gelsomini e qualche ninfea per il laghetto.
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Poi torno a casa felice e contenta, con i miei bulbi di narcisi, fresie e tulipani ed un sacchetto profumato di lavanda. Accontentiamoci un po’, diceva sempre zio Angelo :)
Una risposta su “La conserva della neve 2012”
[…] pomeriggio sono stata a Villa Borghese per l’ormai imperdibile appuntamento con La conserva della neve. Dopo ore a passeggio tra i fiori, tra vecchie conoscenze e nuove scoperte, mi accorgo di avere […]