La primavera sta diventando estate, Roma è assediata dal caldo e da turisti seminudi e la prova costume aleggia nell’aria. In attesa del primo bagno di stagione la mia spesa e la mia cucina hanno preso una forte tendenza vegetariana: ogni giorno la tavola si riempie di colori e posso dare sfogo alla mia passione per ciotole, tazze e ciotoline di ceramica (più sono, meglio è).
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Insalata di pomodori
Qualcuno penserà: “Basta insalate!”, qualcuno si chiederà: “Da dove vengono questi pomodori?”, qualcun altro cambierà blog alla ricerca di un piatto di minestra…
Presto le minestre e le zuppe arriveranno anche su queste pagine, intanto spero che qualche lettore possa provare ed apprezzare questa semplice e buonissima insalata (preparata con i pomodori di Terracina, dal mercato di via di S. Teodoro).
Mio cugino Tommaso vive da tempo a Granada e mi ha raccontato che ogni mattina a colazione mangia pane e pomodoro (una tostada), come vuole la tradizione locale. Questa ricetta è per lui.
Improvvisamente è arrivata l’estate. Nell’armadio regna il caos del cambio di stagione rimandato per settimane, le magliette rubano la scena ai maglioni ed i sandali scalzano le scarpe coperte. Inizia la stagione delle cene in terrazza, dei lunghi giri in motorino la sera, del cocomero e delle rumorose risate.
Questa pasta fresca è perfetta per una cena allegra e leggera.
Pomodori col riso
Che cosa fare quando piove è il libro di Richard Scarry pieno di disegni da colorare, di personaggi da ritagliare, di giochi da fare in casa quando fuori infuria il temporale.
Per le “cacoce” ( ovvero le mie sorelle Camilla e Costanza ed io, da sempre in famiglia chiamate così) è stato un testo fondamentale, come immagino per molti altri bambini, visto che ancora oggi si trova nelle librerie.
Quando piove mi piace leggere, sorseggiare il tè e, ovviamente, cucinare.
Per una cena leggera, con pochi grassi e veloce da preparare. Il cartoccio esalta il sapore del mare e permette un bel risultato scenografico al momento di servire in tavola, perché mangiamo anche con gli occhi.
Arance in piazza
Oggi c’era un sole magnifico e sono stata felice di andare in centro per acquistare tre chili di arance rosse. Buone due volte: da mangiare e da comprare perché ho contribuito al finanziamento della ricerca contro il cancro. Insieme alle arance mi è stato consegnato un piccolo libretto con molte informazioni sulla prevenzione in cucina ed alcune bellissime ricette studiate da la cucina italiana.
Brodo vegetale
Esistono i dadi, ma il vero lusso in mancanza di un maggiordomo e di una cuoca è quello di comprare una costa di sedano, una carota, qualche pomodorino e una patata. Chi le ama può aggiungere spezie, foglie di alloro, bacche di ginepro. Se piace ci sta bene una cipolla rossa.